I refrigeranti industriali, principalmente gli idrofluorocarburi (HFC), sono parte integrante della società industriale, essendo i principali prodotti utilizzati in applicazioni come il condizionamento e la refrigerazione industriale, anche in campo alimentare. La refrigerazione industriale è un settore fondamentale nell’area dell’unione europea, stimata su una dimensione di mercato che si aggira intorno ai 5 miliardi di euro con un tasso crescita atteso del 6% tra il 2015 ed il 2020 ed una forza lavoro complessiva di profili altamente qualificati stimata di quasi 1 milione di persone. Tuttavia, gli HFC sono considerati nocivi per l’ambiente, essendo fonte di sostanziali emissioni di GHG (> 50Mt CO2eq/anno) e di conseguenza del riscaldamento globale del pianeta. In molti settori che utilizzano gli HFC, alternative come gli HFO, l’anidride carbonica, l’ammoniaca, gli HC e/o altre miscele risultano essere molto interessanti, in quanto possiedono un potenziale di riscaldamento globale (GWP) inferiore rispetto a quello di altri HFC. Ciononostante, il campo dei refrigeranti a basso GWP alternativi e rispettosi dell’ambiente nel settore della refrigerazione rimane in gran parte inesplorato e privo di alternative ampiamente accettate. Il progetto pilota LIFE-IREPRO intende dimostrare la sostenibilità e l’efficienza di un processo altamente innovativo per la per la produzione di nuovi prodotti costituiti da idrocarburi rispettosi dell’ambiente studiati per applicazioni specifiche di refrigerazione industriale e caratterizzati da un potenziale di riscaldamento (GWP) molto più basso rispetto allo stato dell'arte. Il progetto rivoluziona completamente il processo di produzione dei gas industriali rielaborando il processo di distillazione, trasformando un processo produttivo tradizionalmente poco flessibile ed a elevato costo in una alternativa più flessibile, sicura e sostenibile sia dal punto di vista dei costi che di efficienza energetica. Il progetto comprenderà un’innovativa colonna di separazione ed un sistema di miscelazione integrato al fine di ottenere prodotti con purezza >99% a partire da materie prime a basso valore aggiunto. Il nuovo processo si pone come obiettivo di superare gli ostacoli tecnologici che finora hanno limitato il ricorso ad idrocarburi alternativi rispettosi dell’ambiente: in particolare i costi di processo e la scarsa versatilità, la presenza di prodotti secondari indesiderati nonché il trattamento e la manipolazione in sicurezza di gas altamente infiammabili. Il nuovo processo porterà ad una consistente riduzione dell'acqua (~ 100%) e del consumo energetico (~ 66%) e ottimizzerà l’utilizzo della materia prima. Obiettivo del progetto e’ quello di avere un importante impatto dal punto di vista socio-economico, ambientale e della sicurezza sia a livello europeo che globale; inoltre ci auguriamo possa contribuire all'aggiornamento di future politiche e legislazioni dell'UE in materia di mitigazione dei cambiamenti climatici.